venerdì 19 giugno 2009

qualche info in più!


Allora, da dove incominciare... da una grande passione ereditata da mio padre per le auto d'epoca. Sin da bambino lo accompagnavo lungo i circuiti nazionali rimanendo ai margini dei box con il cuore in gola fino al termine delle corse. Ho così potuto conoscere la storia dell'automobilismo sportivo anni '50 - '60 sul campo, ascoltando i discorsi dei grandi e facendo proprie le immagini, tante, che mi balenavano innanzi agli occhi. Un mondo di adulti che sceglievano di far rivivere vecchie glorie non lasciandole chiuse in rimessa bensì usandole addirittura sui campi di gara. Posso dire che i ricordi più belli che la mia memoria abbia archiviato riguardano proprio il periodo compreso fra i 6 e i 25 anni: anni in cui quando arrivavamo a Monza con il carrello a rimorchio entrando in circuito dalla via che dal parco da' accesso allo stesso attendevo con ansia il rombo delle piccole cilindrate che uscivano dalla parabolica per immettersi nel rettilineo. Allora guardavo papà e con piacere vedevo che, se possibile, era ancora più emozionato e impaziente di me! C'era quella complicità che ritrovo ogni volta che io e lui ci imbattiamo in qualche discussione di carattere motoristico. L'odore dell'olio di ricino e dell'olio motore bruciato è ancora un aroma che risveglia in me un dna votato all'inclinazione naturale verso tutto ciò che fa brum brum - come dice mio figlio - e che va, possibilmente, forte. Non ho potuto soddisfare il mio desiderio di essere un pilota d'auto: diverse circostanze me lo hanno impedito (ultima uno sfortunato "esperimento" in quel di Varano in cui mi sono giocato la fedina di pilota autombilistico...vero papà? ... però le gomme erano dure...). Allora cosa ho fatto? A vent'anni mi sono lanciato con la foga e l'esasperazione che caratterizzano ogni mia scelta nel motocilismo: sono un endurista praticante (Yamaha WR 450 F del 2007) e appassionato dei grandi raid africani (sto allestendo una Yamaha XTZ 750 in versione Dakar replica). La foto che vedete mi vede impegnato in una giornata su fettucciato organizzata dall'amico Luca Pinelli, team manager del PnL Racing di San Bonifacio: all'epoca avevo una Husaberg 450 del 2006. Adesso sono arrivate loro. Le moto protagoniste di questo blog. Le moto dei miei figli. Al momento sono ancora dal venditore ma a breve arriveranno a Verona, la mia città, gentilmente ospitate dal capiente garage di mio padre. Conosciamo le marche, più o meno gli anni di appartenenza ma nulla di più. Si tratta di due Montesa Cota 348, un Gilera, un KTM GS 250, un Benelli stradale, un Aspes Yuma 125. Alla prossima!

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